a cura di Sonia Zarino (architetto, urbanista)

giovedì 21 maggio 2015

Doria: un milione contro il dissesto idrogeologico della Città Metropolitana

La situazione di rischio idro geologico della città metropolitana di Genova è particolarmente grave, come testimoniano le decine di frane e dissesti sui quali occorre intervenire. Nonostante quindi la situazione di incertezza economica in cui versa il nuovo ente a causa delle incertezze rigardo alle funzioni ad essa attribuite, il sindaco metropolitano Doria ha valutato necessario un impegno forte contro un problema che assilla tanto i comuni costieri quanto l'entroterra.

Ecco il nuovo "patto" per il Tigullio proposto dalle categorie produttive e dalle rappresentanze sindacali

Le richieste ai candidati alla prossime elezioni del 31 maggio vertono su sviluppo economico sostenibile e nuove infrastrutture da realizzarsi nei prossimi anni.

mercoledì 20 maggio 2015

Gara per il trasporto, la Regione vuole solo colossi

Sembrerebbe partire, a breve, la gara per l'affidamento del trasporto su gomma della Liguria. Il bando prevede l'affidamento ad un'azienda o gruppo di aziende in grado di fornire almeno 30 milioni di km in un triennio, il che incentiva raggruppamenti tanto di aziende locali, quanto di operatori provenienti dall'estero.

Non appare inutile ricordare, in questa importante occasione, che non basta affidare il servizio in un'unica soluzione, perchè ben più importante è capire come il servizio sia stato, a monte, pensato e progettato dall'Agenzia Regionale per il trasporto pubblico.

E quindi, come sono stati determinati, ad esempio, i servizi minimi? Come si coordinano i servizi su gomma con quelli su ferro? Quali sono le modalità di integrazione, se esistono, tra le due modalità di servizio pubblico (gomma-ferro)? Quali incentivi sono stati previsti, se vi sono, in funzione del miglioramento del servizio fornito agli utenti?

Ci piacerebbe che su queste ed altre questioni fosse fatta maggiore chiarezza, ad oggi ci pare che il confronto su questi temi sia decisamente scarso, in particolare nei confronti dei cittadini che sono i destinatari del servizio.

In fondo, tutti noi paghiamo già, con le tasse, almeno il 65% del servizio (come prevede la cosiddetta legge Burlando), che lo si utilizzi oppure no: questo è già un ottimo motivo perchè sulla gestione del trasporto pubblico e sulle sue modalità gestionali venga fatta la massima chiarezza.

giovedì 7 maggio 2015

Ma è la Regione l'ente più inutile

La Regione, nei suoi 45 anni di vita, si è dimostrata costosa, clientelare e inefficiente secondo Luigi Vicinanza de l'Espresso. A ben guardare, in effetti le Regioni hanno moltiplicato i centri di costo ed i conflitti con lo Stato, determinando situazioni legislative troppo diversificate tra i cittadini. 
Le Province costituiscono delle unità territoriali che meglio si prestano ad un reale governo di area vasta, mentre le Regioni appaiono sempre più dei micro-stati che però non sono stati in grado di determinare una maggiore efficienza nella governance territoriale, specie in certe materie di fondamentale importanza quali la sanità, i trasporti, le politiche di sviluppo economico, ecc.
E se fossero proprio le Regioni quelle da abolire? Certo, se non è troppo tardi.

giovedì 30 aprile 2015

Green Economy - speciale Genova

Vento, sole e movimento delle onde le nuove frontiere dell'energia pulita.

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Entella: completate le fasi e le procedure per le opere anti alluvione

Il discusso progetto di messa in sicurezza del fiume Entella sta entrando nel vivo e sono partite le prime fasi per la realizzazione. Secondo quanto dichiarato dai tecnici della Città Metropolitana, gli interventi faranno sì che il centro storico di Lavagna non sarà più, come attualmente avviene, in zona rossa. Questo potrebbe consentire una maggiore possibilità di interventi per recuperi edilizi che attualmente devono sottostare alle severe norme dettate dal Piano di Bacino.

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mercoledì 29 aprile 2015

"Piani industriali" per le città metropolitane

Fatta la Città Metropolitana, occorre oggi darle gambe per poter davvero realizzarne le potenzialità in termini di attrattività territoriale ed economica. 

Servizi e tributi locali: quando per pagare basta scendere nel negozio sotto casa

Si chiama Pay-Box il sistema gestionale evoluto, raggiungibile attraverso interfaccia web, che consente ai cittadini e alle imprese di pagare comodamente i servizi comunali e i tributi locali presso tabaccherie, edicole, bar e altri pubblici esercizi locali abilitati, o tramite accesso diretto al web. Un esempio di utilizzo? Nel Comune di Bientina, in provincia di Pisa, l’occupazione temporanea del suolo pubblico ora si gestisce così.
Automatizzare e semplificare i processi di gestione e incasso dei servizi e dei tributi locali,agevolando non solo l’Ente ma anche i cittadini e le imprese, è una delle esigenze più sentite dalla PA locale. Per farlo, però, sono necessarie soluzioni innovative di facile applicazione in un contesto di totale sicurezza per le parti coinvolte. Se ne sono resi conti al Comune di Bientina, in provincia di Pisa, che per il pagamento del TOSAP/COSAP ha scelto la soluzione Pay-Box

lunedì 27 aprile 2015

Federalismo a ritroso per 1,6 miliardi di tasse provinciali

Tasse delle Province: la metà va allo Stato, come ad esempio le imposte locali sull'auto.

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Lo scooter elettrico genovese scelto per circolare a Teheran

Teheran, la capitale dell'Iran, per ovviare ai gravi problemi di inquinamento atmosferico causati anche dal traffico, ha deciso di puntare sui veicoli elettrici. Già in passato gli alti livelli di inquinamento avevano indotto le autorità a chiudere temporaneamente uffici pubblici e scuole.

Una società genovese, produttrice dello scooter elettrico Ecojumbo, è diventata partner di una azienda automobilistica iraniana, la Aidco, e a breve commercializzerà lo scooter proprio a Teheran.

Una bella notizia, indubbiamente, con la speranza di vedere presto, anche qui da noi, circolare sempre più veicoli elettrici, aiutati magari da tante colonnine di ricarica sparse sul territorio.

mercoledì 22 aprile 2015

La Corte Costituzionale ha rigettato i ricorsi presentati da alcune Regioni contro alcuni aspetti della legge 56/2014

pubblicato su Federalismi.it del 22/04/2015

di Alberto Lucarelli

La sentenza della Corte costituzionale n. 50 del 2015. Considerazioni in merito all'istituzione delle città metropolitane.
Con la sentenza n. 50 del 2015 la Corte costituzionale ha rigettato i ricorsi presentati dalle Regioni Lombardia, Veneto, Campania e Puglia avverso ben 58 commi dell’unico articolo della legge Delrio n. 56 del 2014 per contrasto con numerosi parametri costituzionali. 

Il primo gruppo di norme sottoposte al vaglio di costituzionalità, oggetto della nostra breve riflessione, attiene all’istituzione e alla disciplina delle città metropolitane. Nel dettaglio, la Corte ritiene non fondate le seguenti questioni con argomentazioni non sempre condivisibili. Anzitutto è ritenuta non meritevole di accoglimento la preliminare questione di competenza sollevata sul presupposto che la mancata espressa previsione della “istituzione delle città metropolitane” nell’ambito di materia riservato alla legislazione esclusiva dello Stato ex art. 117, comma secondo, lettera p), Cost. ne comporti l’automatica attribuzione alla rivendicata competenza regionale esclusiva, in applicazione della clausola di residualità di cui al quarto comma dello stesso art. 117. Sul punto la Corte riporta una serie di motivazioni: L’accoglimento della tesi sostenuta dalle ricorrenti porterebbe al risultato paradossale di legittimare la regione a compiere un’attività (vietata allo Stato: la costituzione delle città metropolitane) da non potersi ritenere ‘verosimilmente’ rientrare nella competenza esclusiva regionale attesa la rilevanza nazionale della città metropolitana. Riguardo al nuovo ente territoriale, inoltre, le regioni non potrebbero comunque disciplinarne la legislazione elettorale, gli organi di governo e le funzioni fondamentali che l’art. 117, c. 2, lett. p, Cost., riserva in via esclusiva allo Stato... (segue)