a cura di Sonia Zarino (architetto, urbanista)

giovedì 3 ottobre 2013

Città metropolitana e strategia Europa 2020

L’Europa sta puntando molto sulle Città metropolitane dedicandovi un programma operativo nazionale con i relativi finanziamenti. L’Italia è, come spesso accade, in ritardo rispetto ai tempi stabiliti soprattutto a causa dell’incertezza legislativa che rende incerto il percorso verso la creazione delle Città metropolitane e di conseguenza l’accesso ai fondi comunitari.
  
di Andrea Pasetti*
 
Nel clima politico surriscaldato di questi ultimi tempi è forse sfuggito a molti che in questo stesso periodo si stanno tracciando le linee fondamentali della programmazione dei Fondi europei 2014 – 2020.

Nelle intenzioni del Governo nazionale, le Città metropolitane saranno oggetto di uno specifico Programma operativo nazionale – PON, e di un “progetto di accompagnamento” da parte del Dipartimento Affari Regionali e Autonomie locali della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Per questi scopi era stato costituito il Comitato Interministeriale per le Politiche Urbane, tra le cui funzioni è compreso lo sviluppo di un’Agenda Urbana nazionale, che contenga una serie di indicazioni progettuali orientate ai seguenti criteri:
 
  • in termini di finalità, obiettivi e valori, la città europea di domani è:
    • un luogo con un avanzato progresso sociale, con un elevato grado di coesione sociale, abitazioni confortevoli per tutti e istruzione e accesso alla sanità per tutti;
    • una piattaforma per la democrazia , il dialogo e la diversità culturale;
    • un luogo verde , rigenerato in maniera sostenibile;
    • un luogo di attrazione e un motore di crescita economica.

  • Le città svolgono un ruolo chiave per lo sviluppo territoriale dell'Europa. Il futuro sviluppo urbano e territoriale europeo dovrebbe:
    • essere basato su una crescita economica equilibrata e un organizzazione territoriale delle attività , con una struttura urbana policentrica;
    • costruirsi su forti regioni metropolitane e altre aree urbane che possono fornire una buona accessibilità ai servizi di interesse economico generale;
    • essere caratterizzato da una struttura compatta degli insediamenti con limitata espansione urbana;
    • godere di un elevato livello di protezione dell'ambiente e di qualità della vita.
Purtroppo, come spesso succede, siamo in ritardo sulla tabella di marcia predisposta dal Ministero per la Coesione Territoriale: entro settembre doveva essere conclusa la fase finale di confronto con le forze sociali e con le Amministrazioni centrali e locali per dare vita ad un Accordo di Partenariato, e nel corrente mese di ottobre si deve definire la concreta programmazione dei Fondi. Infine la Legge di stabilità, prima dell'avvio del nuovo ciclo di programmazione, deve comprendere la previsione della quota di cofinanziamento nazionale e quella del Fondo di Sviluppo e Coesione.

Per quanto riguarda la Regione Liguria è stata recentemente costituita la cabina di regia per la programmazione dei fondi, e sono stati effettuati incontri con il mondo imprenditoriale e le associazioni di categoria: resta tuttavia ancora da determinare un concreto programma che riguarda il ruolo e le funzioni della Città metropolitana.

Il motivo del ritardo sulla Città metropolitana è evidente: mentre la legge 135/2012 sulla “spending review” aveva previsto un percorso di formazione dei nuovi Enti da attuarsi entro il 2013 (e per Genova tale percorso poteva essere anticipato, essendo la Provincia tra le prime ad essere commissariata), rendendo quindi possibile una partecipazione, almeno “in corso d’opera”, alla programmazione dei Fondi strutturali, oggi, pur essendo confermata da tutti la prospettiva della costituzione degli Enti metropolitani, non è chiaro se e attraverso quale meccanismo legislativo le Città metropolitane potranno prendere avvio dal 1 gennaio 2014.

Pur in questo clima di incertezza si deve comunque rilevare che la Provincia di Genova, nel corso del 2012 e del 2013, ha realizzato una serie di iniziative per rendere disponibili a tutti i Comuni che ne fanno parte gli strumenti propositivi e progettuali idonei ad avviare concretamente le azioni di sviluppo nella dimensione metropolitana: ci si riferisce al progetto del PTCp 2020 ed alla proposta di formazione del nuovo Piano dell’area metropolitana, consultabili al seguente indirizzo:
http://cartogis.provincia.genova.it/cartogis/ptc/

*Direttore Pianificazione Generale e di Bacino Provincia di Genova

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