Sembrerebbe partire, a breve, la gara per l'affidamento del trasporto su gomma della Liguria. Il bando prevede l'affidamento ad un'azienda o gruppo di aziende in grado di fornire almeno 30 milioni di km in un triennio, il che incentiva raggruppamenti tanto di aziende locali, quanto di operatori provenienti dall'estero.
Non appare inutile ricordare, in questa importante occasione, che non basta affidare il servizio in un'unica soluzione, perchè ben più importante è capire come il servizio sia stato, a monte, pensato e progettato dall'Agenzia Regionale per il trasporto pubblico.
E quindi, come sono stati determinati, ad esempio, i servizi minimi? Come si coordinano i servizi su gomma con quelli su ferro? Quali sono le modalità di integrazione, se esistono, tra le due modalità di servizio pubblico (gomma-ferro)? Quali incentivi sono stati previsti, se vi sono, in funzione del miglioramento del servizio fornito agli utenti?
Ci piacerebbe che su queste ed altre questioni fosse fatta maggiore chiarezza, ad oggi ci pare che il confronto su questi temi sia decisamente scarso, in particolare nei confronti dei cittadini che sono i destinatari del servizio.
In fondo, tutti noi paghiamo già, con le tasse, almeno il 65% del servizio (come prevede la cosiddetta legge Burlando), che lo si utilizzi oppure no: questo è già un ottimo motivo perchè sulla gestione del trasporto pubblico e sulle sue modalità gestionali venga fatta la massima chiarezza.
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