a cura di Sonia Zarino (architetto, urbanista)

lunedì 29 luglio 2013

Collegamento ferroviario tra l'aeroporto e area metropolitana di Bari

E' stato inaugurato il 16 luglio a Bari il nuovo collegamento ferroviario che ora collega l'aeroporto "Karol Wojtyla" e la stazione ferroviaria di Bari Centrale.


"Opere importanti, in tutte le parti della Puglia: la modernizzazione dei porti, la modernizzazione degli aeroporti, la modernizzazione della ferrovia e i collegamenti fra questi vettori, fanno della Puglia un territorio veramente europeo. Per Bari si tratta di una notizia straordinaria". Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, intervenendo alla cerimonia inaugurale del passante ferroviario che collega la stazione centrale di Bari all'aeroporto del capoluogo pugliese. "Noi - ha aggiunto - costruiamo collegamenti fra ferrovia, porto e aeroporto. Il treno che entra in aeroporto e' un'opera straordinaria. E dopo la metropolitana che dal San Paolo raggiunge il centro della citta', siamo vicini alla partenza della Bari- Bitritto".

domenica 28 luglio 2013

Grandi eventi e rigenerazione urbana negli anni della grande trasformazione di Genova: 1992-2004

di Francesco Gastaldi


Il valore dei grandi eventi non si limita alle manifestazioni in quanto tali, ma deriva dalla loro caratteristica di costituire un volano in grado di attivare processi stabili di sviluppo, trasformazione e rigenerazione urbana.

sabato 27 luglio 2013

Città metropolitana, Doria super sindaco, nel parlamentino Chiavari, Rapallo e Sestri

Scarica file in .pdf (articolo pubblicato su La Repubblica del 27 luglio 2013)

Ecco le Province 2.0: dal 2014 compiti ridotti al minimo e via alle città metropolitane. Delrio: in due anni 1 miliardo di risparmi

da Il Sole 24 Ore


Ecco le Province 2.0: dal 2014 compiti al minimo - Al via le città metropolitane, ecco quali sono - Stretta sul fumo nelle scuole
Il Governo prova ad andare avanti sullo svuotamento delle Province. Il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge che dal 2014 istituisce le Città metropolitane, trasforma le amministrazioni provinciali in enti di secondo livello con funzioni minime di pianificazione e semplifica la disciplina delle Unioni di Comuni. Si tratta del secondo tassello dopo il Ddl costituzionale varato il 5 luglio scorso e volto ad eliminare il termine «Province» dagli articoli 114 e seguenti della Costituzione. Su entrambi i provvedimenti dovrà arrivare l'ok del Parlamento. Per cui il percorso di superamento delle Province è appena all'inizio. In extremis è stata inserita anche una norma che avvia il percorso per il taglio degli oltre 3mila enti intermedi tra Comuni e Regioni. 

domenica 21 luglio 2013

Seminario sulla Città Metropolitana di Genova: il documento conclusivo

Martedì 25 giugno si è svolto a Genova, nell’aula Benvenuto del DSA dell’Università di Genova, un incontro pubblico organizzato da Provincia di Genova, INU Liguria e DSA, con il supporto dell’Ordine degli Architetti di Genova. 
Scarica il documento completo in .pdf 

Il tema era quello delle reali prospettive per lo sviluppo territoriale dell’area vasta di Genova in un contesto nazionale e locale contrassegnato da elementi di profonda crisi e di incertezza, ma anche di cambiamenti e prospettive che possono costituire opportunità per “uscire dal tunnel”. 

La formazione della Città Metropolitana, pur con gli elementi di dubbio sulla possibilità di tradurre in pratica l’attuale quadro normativo che ne sancisce la nascita il prossimo 1 gennaio 2014, costituisce una vera novità ed una speranza. La novità risiede soprattutto nel modello pensato per le aree metropolitane italiane: non un inglobamento dei Comuni “periferici” nel Comune capoluogo, ma la nascita di una “alleanza” tra comunità locali con diverse identità e tradizioni, unite dalla volontà di realizzare un progetto comune a servizio dei propri cittadini, in grado di uscire dalla “piccola dimensione” locale per proiettarsi nel contesto europeo e internazionale. 

venerdì 5 luglio 2013

PROVINCE, FOSSATI: “DOPO LA SENTENZA DELLA CONSULTA PARTANO SENZA DEMAGOGIA RIFORME E CITTÀ METROPOLITANE”

Il commissario della Provincia di Genova chiede “una riforma organica degli enti locali fondata su una profonda riflessione e conoscenza del loro effettivo ruolo per i territori e i cittadini, senza proclami e inutili scorciatoie demagogiche”. 

Genova, 4 - Le Province? “Non sono il migliore dei mondi possibili, ma è inaccettabile e fuorviante il modo in cui i loro compiti, le funzioni reali e i servizi per i cittadini e il territorio sono stati oscurati e distorti in questi anni per etichettarle con il pretestuoso stereotipo di ‘enti inutili’ e farne il falso bersaglio su cui concentrare tutta la giusta indignazione per i veri costi della politica.” Il commissario della Provincia di Genova, Piero Fossati - che non vuole, dice “difendere sempre e comunque l’esistente, ma nemmeno accettare più che si spari sulla Croce Rossa per pura demagogia” - dopo la sentenza della Consulta che ha sancito l’illegittimità costituzionale dei decreti del governo Monti sulle Province chiede al Governo Letta e al Parlamento “una riforma organica di tutti gli enti locali, fondata su una vera e profonda riflessione e conoscenza del loro ruolo effettivo per il territorio e i cittadini, senza proclami e inutili scorciatoie istituzionali che hanno già portato solo danni, tagli e incertezze al funzionamento degli enti, ai servizi e alla loro rappresentanza democratica.”

Genova, città metropolitana: una occasione da non sprecare

La città metropolitana è ormai all’orizzonte, quali sono le reali prospettive per lo sviluppo territoriale dell’area vasta di Genova? Quali strumenti pianificatori possono essere utilizzati per dare concretezza alle esigenze di funzionamento della città metropolitana e risposte ai bisogni della popolazione che, di fatto, vive già una condizione metropolitana (si pensi ad esempio all’importanza del pendolarismo tra capoluogo e resto del territorio) ma che tuttavia soffre la mancanza di una efficiente ed efficace organizzazione dei servizi a livello territoriale, che restano invece frammentati in tante competenze amministrative tra loro scollegate e disomogenee, con evidenti diseconomie e sprechi di risorse non più tollerabili?
foto gallery
A questi ed altri quesiti il convegno che si è svolto il giorno 25 giugno presso la Facoltà di Architettura di Genova ha dato alcune risposte e fatto il punto sullo stato dell’arte dell’iter della città metropolitana, che dovrebbe concludersi entro la fine dell’anno in corso.

giovedì 4 luglio 2013

La Corte Costituzionale ha bocciato la riforma delle province

Pubblicato su Il Post.it

Mercoledì 3 luglio la Corte Costituzionale ha dichiarato l’incostituzionalità della riforma delle province approvata in diversi passaggi dal governo Monti. La Corte Costituzionale ha detto – accogliendo il ricorso di 8 regioni – che la riforma delle province non è una cosa che si possa fare tramite un decreto legge, ovvero quello strumento che il governo ha per gestire “casi straordinari di necessità e urgenza” e che permette alle misure di diventare immediatamente operative (con la necessità poi di una conversione in legge del Parlamento). I principali provvedimenti con cui il governo Monti aveva deciso la riforma, infatti, erano decreti legge.