A luglio movimentati oltre 200 mila teu contro i circa 190 mila dell'anno precedente: sarà anche per l'aver adottato le nuove pratiche di sdoganamento via mare? E, in effetti con il mese di luglio le procedure di sdoganamento a mare (preclearing)
si sono attestate a circa l’80 % delle navi “dedicabili” a questa
importante innovazione doganale (traffico contenitori al netto del
transhipment).
L’obiettivo di questo lavoro è quello di fornire un impulso alla
ulteriore riduzione dei tempi di stazionamento in porto e creare i
presupposti ottimali per la organica programmazione dei corridoi
logistici e doganali.
Se si pensa che uno dei motivi addotti dalle compagnie per la scelta dello scalo è proprio l'efficienza dei sistemi di sdoganamento, appare molto importante questo risultato che avvicina almeno un poco le performance del porto di Genova a quelle dei grandi "competitors" dell'Europa del Nord.
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