Un 2014 che segnerà un punto di svolta per le Province, in qualsiasi
caso. Con il ddl Delrio in corso di valutazione alle Camere, il futuro
degli enti è vincolato alla data di approvazione del testo: qualora il
ddl fosse votato entro Natale e vi fosse apposta la fiducia –
provvedimento che bloccherebbe qualsiasi emendamento di modifica –
allora partirebbe immediatamente, senza commissariamenti, l’iter di
trasformazione delle Province e delle Città Metropolitane.
“Il ddl Delrio prevede uno svuotamento delle funzioni delle ‘nuove
Province’ – spiega il Presidente di UPI Toscana e della Provincia di
Pisa, Andrea Pieroni – Dovremo affrontare, con la Regione Toscana, un
percorso molto difficile, perché molte delle attuali funzioni saranno
destinate ai Comuni che, a causa dei bilanci, avranno molte difficoltà a
gestire questi altri ambiti”.
“Inoltre – prosegue Pieroni – per come è attualmente il ddl, c’è il rischio che numerose aree, quelle meno popolose o rurali, possano essere dimenticate o trascurate dalla struttura delle nuove Province. Dato che la riforma, così come è fatta, non porterà una diminuzione sostanziale dei costi, che almeno si provi a costruire un assetto istituzionale che migliori l’efficienza della pubblica amministrazione”.
Scadenzario 2014 Città Metropolitana
Una volta approvato il ddl Delrio, immediatamente si andrebbe a
formare un comitato istitutivo del nuovo ente. Il 28 febbraio 2014 coincide con il limite ultimo per la possibilità di distacco da parte di 1/3 dei comuni o comunque di comuni che racchiudono 1/3
della popolazione complessiva dell’attuale Provincia, per
formare una Provincia o una unione dei comuni a sé stante rispetto alla
città metropolitana.
La scadenza successiva è quella del 30 giugno 2014, data in cui dovranno terminare i lavori della conferenza e in cui scadono gli organi provinciali vigenti. Dall’1 luglio al 30 settembre 2014 il comitato istitutivo subentra agli organi della Provincia e, successivamente, dall’inizio di ottobre all’1 novembre
il sindaco del comune capoluogo esercita le funzioni degli organi della
città metropolitana. Contemporaneamente, il comitato istitutivo indice
le elezioni del consiglio metropolitano.
Scadenzario 2014 Province
Al momento della approvazione del provvedimento, il Presidente in
carica della Provincia è tenuto a convocare i sindaci del territorio per
l’elezione del nuovo presidente e indice le elezioni del rinnovo del
consiglio, il cui limite è previsto per il 7 luglio 2014. Qualora
non si verificasse, gli organi in carica sono prorogati fino alla data
di insediamento del nuovo presidente. Entro 6 mesi dall’elezione del
nuovo presidente deve poi essere approvato lo Statuto.
Fonte: Provincia di Firenze
Nessun commento :
Posta un commento
Grazie per il tuo commento, iscriviti al blog per ricevere gli aggiornamenti