a cura di Sonia Zarino (architetto, urbanista)

venerdì 27 dicembre 2013

La rappresentazione "intelligente" delle città per una governance più efficace

La rappresentazione delle città e dei territori non è mai stata riducibile ad una "semplice" trasposizione cartografica della realtà fisica e geografica, ma è oggi più che mai, grazie alle moderne tecnologie informatiche, una opportunità straordinaria per capire i fenomeni geografici, sociali, politici, economici e monitorarli nel tempo, al fine di fornire concreti e oggettivi supporti alle decisioni dei pianificatori.
 
La 3a edizione del Simposio Internazionale EIDOLON sull'innovazione cartografica si terrà all'Università di Laval, Québec, Canada, il 3 e 4 Luglio 2014. Questo simposio offre ai ricercatori esperti come ai più giovani un luogo di discussione interdisciplinare per presentare i risultati dei loro recenti lavori e confrontare le loro idee nell'ambito della cartografia libera e dell'intelligenza urbana.
Questo terza edizione del Simposio EIDOLON si svolgerà sotto il tema della cartografia per smartcity.

La questione dell'intelligenza urbana è il fulcro delle preoccupazioni della nostra società moderna. Le città infatti sono alle prese con sfide sempre crescenti (estensione urbana, crescita della popolazione, sfide ambientali ed energetiche, pressioni sulle infrastrutture e mezzi di trasporto, ecc.). Ad esempio, si stima che il 60 % della popolazione mondiale vivrà nelle città entro il 2040; le città usano l'80 % dell'energia totale consumata; entro il 2025, il numero delle città con oltre 10 milioni di abitanti dovrebbe passare da 21 a 29; oltre 500 città ormai superano un milione di abitanti (83 nel 1950)... il concetto di città intelligente o "smart city" si presenta come la soluzione preferita per affrontare queste sfide. Questo concetto si basa su un'ipotesi abbastanza semplice; le infrastrutture tecnologiche (reti, sensori, attivatori) sono componenti essenziali delle strutture urbane del XXI secolo. Questo aspetto rinnova profondamente, non solo la maniera di considerare la progettazione e la gestione delle infrastrutture urbane (sfruttando le innovazioni tecnologiche), ma anche le modalità di governo (politico, sociale, economico, ambientale).

L'intelligenza di una città non è limitata solo al livello di connettività dei suoi spazi urbani bensì risiede principalmente nella capacità di comprendere gli eventi e i fenomeni che accadono ne suo territorio, individuando le cause (dove, quando, chi, cosa), e rispondendo in modo pertinente (idealmente in un tempo compatibile con l'evento - in tempo reale se necessario).

L'obiettivo del convegno internazionale «Cartographier l’intelligence urbaine» è quello di esplorare, in primo luogo, il ruolo della cartografia nell'ambito dell'intelligenza urbana, e, in secondo luogo, di considerare le innovazioni cartografiche necessarie per comprendere in tutte le sue sfaccettature le intelligenze urbane.

EIDOLON è una rete di ricerca aperta creata a Bergamo nel 2008. L'obiettivo è quello di contribuire, con le proprie risorse o incoraggiando la ricerca, l'innovazione cartografica e la messa in relazione dei linguaggi cartografici e approfondire i grandi temi della scienza sociale e delle questioni sociali. Dal 2009 organizza una biennale di cartografia. La prima, "La sfida cartografica" è stata dedicata a questioni di movimento, partecipazione e rischio. La seconda, Moving maps, si è svolta a Losanna nel 2011 sul tema << Mapping Ethics: New trends in Cartography and Social Responsibility>>. Questa terza edizione, che si sovlgerà dal 3 al 4 Luglio 2014 in Québec (Università di Laval) sarà sul tema dell'intelligenza cartografica urbana.

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