Il Consiglio Metropolitano ha approvato lo Statuto della Città Metropolitana di Genova, e ora la palla passa all'assemblea dei sindaci per l'approvazione definitiva prevista per il 19 dicembre. Una considerazione: ci si sarebbe aspettati un po' più di condivisione con i cittadini dell'importante documento, visto che rappresenta il "motore" del funzionamento del nuovo ente. Ente che, però, nasce pesantamente condizionato dal nodo della mancata definizione delle sue funzioni e dal taglio delle risorse che ne mina alla base le sue reali possibilità di svolgere con pienezza quel ruolo propulsivo per il territorio che in teoria dovrebbe avere. Per dirla con il sindaco Doria, la città metropolitana rischia di nascere già morta, e questo è il vero problema da affrontare, per non affondare definitivamente in una crisi socio-economica che a Genova e provincia è particolarmente sentita.
pubblicato sul sito Genova24.it
Genova. Nell’ultima seduta del 2014 il consiglio
metropolitano di Genova ha approvato all’unanimità, dopo la discussione e
votazione di una dozzina di emendamenti, lo statuto della Città
metropolitana, l’ente che fra 20 giorni prenderà il posto della
Provincia di Genova.
Il prossimo passo previsto dalla legge Del Rio, che istituisce i
nuovi enti di area vasta in alcuni grandi capoluoghi (e riforma
radicalmente le Province in tutti gli altri capoluoghi) sarà
l’approvazione da parte della conferenza metropolitana, ovvero
l’assemblea di tutti i sindaci del territorio, 67 per quel che riguarda
Genova: il Sindaco metropolitano Marco Doria ha annunciato che l’assise
sarà convocata a breve per venerdì 19 dicembre.
Fra gli emendamenti alla bozza di statuto approvati oggi in
consiglio, che hanno concorso a dar forma al testo finale di 42
articoli, spiccano quello che inserisce fra le finalità della città
metropolitana il conseguimento di condizioni di maggior sicurezza delle
comunità rispetto ai rischi idrogeologici e una serie di emendamenti che
limano il potere della Città metropolitana di intervenire
nell’autonomia gestionale di comuni e unioni di comuni.
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