Si profilano nuove preoccupazioni per gli utenti del trasporto pubblico della Liguria, Trenitalia piange miseria e chiede aumenti alla Regione agitando, come al solito, il fantasma del taglio delle linee e delle fermate...intanto la velocità commerciale è tra le più basse d'Italia, ma questo non può essere imputabile al numero di fermate, quanto alla vetustà del materiale rotabile impiegato, anch'esso tra i più vetusti e male in arnese tra quelli che circolano nella penisola. Per non parlare della "larghezza" delle tracce (ossia il tempo che da orario un treno impiega a coprire una certa tratta chilometrica) che non ci risulta siano mai state valutate da un ente terzo per stabilirne la reale congruità. Ma questo andrebbe fatto, dato che dal 2005 il servizio è pagato a tempo, e non a chilometro. Ecco una delle cose che l'Agenzia Regionale del trasporto pubblico dovrebbe valutare al più presto...a proposito, che fine ha fatto?
a cura di Sonia Zarino (architetto, urbanista)
mercoledì 24 dicembre 2014
Treni, meno fermate e rincari
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