a cura di Sonia Zarino (architetto, urbanista)
domenica 24 novembre 2013
mercoledì 20 novembre 2013
Sondaggio: La maggioranza non vuole l’abolizione delle Province ma la loro trasformazione
di Andrea Pasetti
Per sostenere il processo di
riforma degli apparati pubblici, nei mesi scorsi il Governo aveva lanciato una
consultazione pubblica attraverso il sito www.partecipa.gov.it.
Sono stati da poco pubblicati
gli esiti di tale iniziativa, che è risultata “la consultazione pubblica più partecipata d’Europa, con più di 200
mila risposte”. I dati sono stati validati dall’ISTAT e sono stati
controllati da un autorevole Comitato Scientifico composto da Francesco
Profumo, ex Ministro dell’Istruzione, Emanuele Baldacci, Capo Dipartimento
ISTAT, Luca De Biase, Presidente Fondazione Ahref, e da esperti di qualità
dell’informazione.
Tra i temi sottoposti alla
consultazione era presente quello della riforma delle Autonomie Locali, particolarmente
interessante in questa fase in cui è in discussione il disegno di legge del
Ministro Del Rio, che prevede tra l’altro la costituzione delle Città
metropolitane che dovrebbero sostituire le corrispondenti Province.
Ci sono delle sorprese in merito
al quesito sull’abolizione o meno delle Province.
Nelle risposte al questionario
breve, al quale hanno validamente risposto 131.676 persone, la scelta di
“semplificare, abolendo le Province” è stata fatta solo dal 42,1% dei
partecipanti, mentre il 46,1% ritiene di dover “accorpare gli Enti,
riorganizzando le funzioni” e l’8,7% intende “mantenere l’attuale struttura”. Non
prevale quindi l’idea dell’abolizione, ma quella del mantenimento e della
riorganizzazione.
Oltre al questionario breve, la
consultazione prevedeva anche un questionario di approfondimento: a questo
hanno risposto 71.385 persone, cioè circa la metà del questionario breve; in
questo caso l’orientamento delle risposte è risultato più favorevole alla
soppressione ed al corrispondente trasferimento delle funzioni esercitate dalle
Province, per il 50,8% alle Regioni, per l’11,8% a Ente intermedio (Città
metropolitane? “nuove” Province? Unioni dei Comuni?), per il 9,2% a Ente
intermedio facoltativo.
Nella Sintesi dei dati,
pubblicata con grande evidenza, si enfatizzano i risultati del questionario di
approfondimento come se fossero quelli più significativi: però, se la
matematica non è un’opinione, risulta che il 54,8% delle risposte al
questionario breve, cioè 72.158 sono per mantenere o riorganizzare le Province,
mentre il 71,8% delle risposte al questionario di approfondimento, cioè 51.254
sono per sopprimerle (ma di queste quasi 15.000 sono a favore del trasferimento
di funzioni a “Ente intermedio”) e questo dato è addirittura inferiore al 42,1%
delle risposte a favore della soppressione del primo questionario.
Insomma, nonostante la sintesi
un po’ fuorviante pubblicata sul sito governativo, risulta chiaro che la
maggioranza delle risposte non è certo a favore della soppressione delle Province,
ma prevale l’idea di una loro riorganizzazione e di un trasferimento di
funzioni ad un Ente intermedio.
Ritengo che questi risultati
confermino anche per la realtà genovese l’esigenza di procedere finalmente alla
costituzione della nuova area metropolitana, intesa non come un “allargamento”
del Comune capoluogo a spese dei Comuni più piccoli, ma come una “alleanza” tra
tutte le comunità locali che vivono e lavorano sul nostro territorio per
vincere le sfide dello sviluppo socio economico e della riqualificazione e
protezione dell’ambiente, e per sentirsi davvero cittadini europei.
Etichette:
abolizione
,
area metropolitana
,
città metropolitana
,
Pasetti
,
province
,
riequilibrio
,
sondaggio
domenica 17 novembre 2013
Nella crisi 2008 2012 la Liguria è maglia nera del Nord Italia
Etichette:
competitività
,
crisi economica
,
indicatori
,
Liguria
,
sviluppo economico
sabato 16 novembre 2013
Trasporto Pubblico: Da lunedì l'indagine sul biglietto integrato
Etichette:
area metropolitana
,
biglietto integrato
,
Genova
,
integrazione
,
intermodalità
,
ricerca
,
sondaggio
,
trasporto pubblico
giovedì 14 novembre 2013
mercoledì 13 novembre 2013
martedì 12 novembre 2013
Uniti per contare di più nella città metropolitana
Etichette:
area metropolitana
,
Avegno
,
città metropolitana
,
Recco
,
unione di comuni
,
Uscio
Delrio: province, chi urla fa terrorismo
Etichette:
città metropolitana
,
comuni
,
conferenza metropolitana
,
DDL Del Rio
,
Fossati
,
funzioni
,
province
,
rappresentatività
,
statuto
,
unione di comuni
Uniamo Pontedecimo e Bolzaneto ai Comuni dell'hinterland
Etichette:
area metropolitana
,
Bolzaneto
,
città metropolitana
,
Genova
,
Municipi
,
Pontedecimo
,
unione di comuni
domenica 10 novembre 2013
Città metropolitana: Piero Fossati scrive a sindaci e parlamentari “ddl Delrio mortifica la partecipazione democratica”
Un anno fa, ricorda il commissario della Provincia di Genova
“avevamo avviato insieme la Conferenza Metropolitana per uno statuto
condiviso dal territorio, ma la Città Metropolitana del DDL Delrio sarà
tutt’altro che partecipata”.
Genova, 8 - Una Città Metropolitana dove avranno rappresentanza
istituzionale solo i Comuni maggiori, escludendo la voce di quasi l’80%
del territorio provinciale genovese, e a scegliere chi dovrà guidare il
nuovo ente di area vasta non saranno più i cittadini, privati di uno
strumento fondamentale della democrazia come il voto. E’ quella del
disegno di legge del ministro Delrio, scrive in una nota a tutti i
sindaci e ai parlamentari del territorio il commissario della Provincia
di Genova Piero Fossati, la Città Metropolitana che vogliamo?
mercoledì 6 novembre 2013
La città metropolitana: limiti e prospettive dell'attuale proposta normativa
di Roberto Ferrara
La fase iniziata
nel 2012 sotto la spinta delle necessità di ridimensionamento della spesa pubblica
rappresenta una stagione con pochi precedenti per vivacità all’interno del dibattito
politico-istituzionale sulla Città metropolitana. La stessa vivacità si è
d’altra parte riflessa anche nel campo tecnico ed accademico che ha visto un
rilancio di studi, pubblicazioni e seminari volti ad analizzare ipotesi e
provvedimenti sotto i profili spaziale, normativo, sociologico e, non ultimo, della
pianificazione. Queste iniziative sono state molto importanti nell’ultimo anno
e continuano ad esserlo tuttora per preparare studiosi, tecnici, politici e
privati cittadini all’appuntamento della riforma metropolitana qualora, come
sembra al momento verosimile, ne fossero ristabilite nel prossimo futuro le
condizioni e cercare di sfruttare prontamente le potenzialità che essa può
offrire. Nonostante l’ennesima frenata nell’iter istitutivo avuta nell’estate
con la sentenza della Consulta, la questione merita perciò un approfondimento
anche se forzatamente solo sul terreno scivoloso che prende in considerazione
lo scenario futuro più probabile che si può delineare, basato sugli
orientamenti dei due disegni di legge presentati dal Governo a luglio.
Etichette:
città metropolitana
,
delimitazione
,
fondi europei
,
funzioni
,
governance
,
L135/2012
,
spending review
,
statuto
martedì 5 novembre 2013
Censis: dieci città metropolitane sono poche
Etichette:
area vasta
,
Censis
,
città metropolitana
,
costi benefici
,
DDL Del Rio
,
governance
,
province
Province, Delrio: “Abolizione entro l’anno. Rinnovo consigli nel 2014 sarebbe beffa”
L'allarme lo lancia il ministro per gli Affari regionali e le autonomie: le elezioni per il rinnovo degli enti sono previste per la prossima primavera e sarebbero un paradosso a ridosso dell'abolizione voluta dal ddl del governo ancora in discussione
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 4 novembre 2013
Elezioni per rinnovare un ente da abolire. E’ la beffa a cui rischiano di andare incontro le Province italiane e l’allarme lo lancia il ministro per gli Affari regionali e le autonomie Graziano Delrio. “Se si non si approva entro fine anno il ddl svuota province, in primavera vanno rinnovati l’80% dei consigli provinciali:
sarebbe una beffa, meglio dire che non si vuole fare la riforma.
E’legittimo avere opinioni diverse ma il tema è nel programma del
Governo. Io spero che entro metà dicembre si approvi il provvedimento”.
Etichette:
abolizione
,
città metropolitana
,
DDL Del Rio
,
province
lunedì 4 novembre 2013
Province: uscite dalla porta, rientrate dalla finestra?
Pubblicato su Il Fatto del 25 Ottobre 2013
di Antonio Puggioni
Dalla sentenza 220/2013, con la quale la Corte Costituzionale aveva dichiarato l’incostituzionalità dell’abolizione delle Province per decreto legge, il governo Letta ha tratto immediatamente le proprie conclusioni sulla vicenda istituzionale delle province, presentando due interventi paralleli.
Il primo, proposto all’indomani della sentenza della Consulta, consiste
nuovamente nell’abolizione delle Province, ma stavolta con un disegno
di legge costituzionale che quindi prevederà un iter di approvazione più
dilatato nel tempo e con maggioranze aggravate (come stabilito
dall’articolo 138 della Costituzione).
Il secondo disegno di legge – il cosiddetto ddl Delrio,
presentato alla Camera dei Deputati lo scorso 20 Agosto e ancora in
esame in Commissione Affari Costituzionali – introduce la disciplina
transitoria per le Province fino alla loro abolizione, e per la
creazione delle città metropolitane, le unioni di comuni e la fusione di
comuni. Qui cercherò di dare un quadro unitario dei due interventi
legislativi, guardando al nuovo testo costituzionale, al futuro assetto
istituzionale dei nuovi enti locali (città metropolitane e unioni di
comuni) e alle funzioni di questi enti.
Etichette:
abolizione
,
città metropolitana
,
DDL Del Rio
,
funzioni
,
province
,
sentenza Consulta
,
statuto
,
unione di comuni
domenica 3 novembre 2013
Province, Saitta: “Quale sindaco democratico accetterà di guidare per legge e senza voto le città metropolitane fino al 2017?”
Il Consiglio provinciale di Torino approva una mozione
Il
Consiglio provinciale di Torino ha approvato oggi all’unanimità la
richiesta di “aprire un confronto serio con il Governo, insieme alle
Regioni e ai Comuni di grandi e piccole dimensioni per una razionale
riforma del sistema delle autonomie che deve partire da un riassetto
delle funzioni amministrative nel rispetto del principio di
sussidiarietà previsto dall’art. 118 della Costituzione”.
La
mozione chiede anche “di evitare che la città metropolitana nasca in
modo antidemocratico e autoritario, prevedendo che il Sindaco
metropolitano sia per legge fino al 2017 il sindaco del comune
capoluogo”.
“Sono convinto che sinceri democratici come Fassino
e Renzi, Pisapia o Emiliano non potranno accettare di diventare per
legge e senza il passaggio delle urne fino al 2017 i sindaci di città
metropolitane che congloberanno decine, a volte centinaia di altri
Comuni per i quali non sono stati eletti” commenta il presidente della
Provincia di Torino Antonio Saitta.
In allegato la mozione approvata
Etichette:
mozione
,
province
,
rappresentatività
,
sindaco metropolitano
,
Torino
,
UPI
sabato 2 novembre 2013
Abolizione Province: l'opinione dei sindaci dei piccoli Comuni
Sondaggio ISPO
da Il Sole 24 Ore del 17 ottobre 2013
Il 42% dei sindaci dei Comuni sotto i 15mila abitanti considera
"importante ma non prioritaria" l'abolizione delle Province, soltanto il
13% la considera invece "prioritaria", contro il 45% che la giudica
"non importante". È quanto emerge in un sondaggio realizzato dall'istituto Ispo su
un campione di 150 primi cittadini, che è stato presentato ieri da
Renato Mannheimer all'assemblea delle Province del nord Italia
organizzata a Milano dall'Upi.
Etichette:
abolizione
,
città metropolitana
,
province
,
sindaci
,
sindaco metropolitano
,
UPI
Approvata la legge regionale sul trasporto pubblico in Liguria: varata l'Agenzia
La nuova legge sul trasporto pubblico regionale è stata approvata. In attesa di conoscere il testo definitivo, variato in sede di Consiglio attraverso alcuni emendamenti, riproponiamo le nostre considerazioni sulla bozza pervenutaci, così come sono state espresse alla Commissione IV che ha esaminato il provvedimento.
Etichette:
Agenzia Unica
,
Autorità dei Trasporti
,
legge
,
Regione Liguria
venerdì 1 novembre 2013
Delrio: "Province abolite subito, competenze ai comuni. Da gennaio via alle Città metropolitane"
Pubblicato su Tiscali.it il 28 ottobre 2013
Le resistenze di ogni colore alla
abolizione delle province sono tante ma le promesse fatte agli elettori
vanno mantenute. E’ questo in sintesi il pensiero del ministro per gli
Affari regionali, Graziano Delrio. "Resistenze alla loro abolizione ce
ne sono, eccome se ce ne sono, anche dentro il Pd. Ma abbiamo fatto una
promessa agli elettori e adesso dobbiamo mantenerla", ribadisce
l’esponente dell’esecutivo, in una intervista a La Repubblica, al
termine della kermesse di Matteo Renzi, candidato alla segreteria del
Pd, alla stazione Leopolda di Firenze, dove è stato a fianco del
sindaco.
Etichette:
abolizione
,
città metropolitana
,
DDL Del Rio
,
province
Iscriviti a:
Post
(
Atom
)