a cura di Sonia Zarino (architetto, urbanista)

venerdì 1 novembre 2013

Delrio: "Province abolite subito, competenze ai comuni. Da gennaio via alle Città metropolitane"

Pubblicato su Tiscali.it il 28 ottobre 2013

Le resistenze di ogni colore alla abolizione delle province sono tante ma le promesse fatte agli elettori vanno mantenute. E’ questo in sintesi il pensiero del ministro per gli Affari regionali, Graziano Delrio. "Resistenze alla loro abolizione ce ne sono, eccome se ce ne sono, anche dentro il Pd. Ma abbiamo fatto una promessa agli elettori e adesso dobbiamo mantenerla", ribadisce l’esponente dell’esecutivo, in una intervista a La Repubblica, al termine della kermesse di Matteo Renzi, candidato alla segreteria del Pd, alla stazione Leopolda di Firenze, dove è stato a fianco del sindaco.
“Non è un dramma se qualche politico torna a lavorare” - "Subito via le Province, io dell'appello dei costituzionalisti non so che farmene. Riduciamo i posti della politica, non è un dramma se qualche politico torna a lavorare", ha detto lo stesso Renzi nelle conclusioni della convention. Sollevando l'applauso delle circa 7mila persone presenti in platea e anche dello stesso ex sindaco di Reggio Emilia, scrive il quotidiano.
“Stiamo procedendo” - Sull'abolizione delle Province, ha spiegato Delrio, "stiamo procedendo, stiamo per affrontare la discussione nella commissione affari costituzionali della Camera". L'idea è "quella di ridurre le varie materie di competenza oggi assegnate alle Province". Parallelamente al testo in esame alla Camera, "ci sarà un disegno di legge per una modifica costituzionale che verrà presentato entro l'anno".
“Saranno i sindaci a scegliere il presidente” - Secondo il ministro "a maggio non si voterà più per le Province perché nel frattempo saranno diventate enti di secondo grado. Non verranno cioè eletti dai cittadini e non ci sarà bisogno di votare per le Province". Delle province "faranno parte i sindaci dei Comuni del territorio, che tutti assieme formeranno un'assemblea in seno alla quale verrà scelto il nuovo presidente a costo zero. Saranno cioè i sindaci a scegliere il presidente, non più i cittadini. Si tratta di una riforma molto importante".
Assorbite dalle aree metropolitane - Le Città metropolitane "arriveranno dal primo di gennaio. Nelle aree metropolitane le Province saranno assorbite dalle Città metropolitane via via che andranno a costituirsi e insediarsi".

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