La sentenza del TAR ha dato ragione all'ex consigliere provinciale, Angelo Spanò, per il quale la nomina di Fossati era avvenuta in base a una norma del decreto Monti, poi affossato dalla Corte Costituzionale.
Colpo di scena nella tormentata vicenda della riforma degli Enti Locali. Per il Tar della Liguria, la nomina dell'attuale commissario straordinario della Provincia, Piero Fossati, è illegittima in quanto conseguente al decreto di scioglimento del Consiglio Provinciale, che va annullato perchè in contrasto con il dettato costituzionale.
Tutto ruota attorno al decreto Monti sulla soppressione delle province, poi giudicato illegittimo dalla Corte Costituzionale. Nel maggio 2012, l'allora presidente della provincia di Genova, Alessandro Repetto si dimise. Quindi si proseguì con la nomina di un commissario straordinario, così come previsto dal una norma del decreto Monti, poi affossato dalla Corte Costituzionale.
L'ex consigliere provinciale, Angelo Spanò, aveva presentato ricorso al Tar e ora ha visto riconosciute come valide le sue motivazioni. Per Spanò, dopo le dimissioni di Repetto, bisognava andare a votare. E questo potrebbe accadere adesso dopo il parere del tribunale.
Fossati ha chiesto al prefetto come dovrà comportarsi visto che la sentenza impedisce al commissario e ai suoi vice di firmare atti. «Il prefetto mi ha detto che si è messo in comunicazione con il ministero. Mi è stato detto di andare avanti fino a che non ci sarà una comunicazione ufficiale».
«Attendo di capire se il ministero, che ha proposto la mia nomina al Presidente della Repubblica, farà ricorso al Consiglio di Stato per chiedere la sospensiva o quant'altro. In ogni caso non sono io che posso decidere e attendo di capire come mi dovrò comportare».
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