In Puglia associazioni e semplici cittadini possono inviare alla commissione idee e proposte per lo statuto in costruzione presso il consiglio metropolitano di Bari. E' auspicabile che una analoga iniziativa venga posta in essere da parte del Consiglio metropolitano della città di Genova.
REDAZIONE GRAVINALIFE Giovedì 13 Novembre 2014
Idee, suggerimenti e contributi dal basso per la Città Metropolitana.
La commissione per la redazione dello statuto del nuovo ente amministrativo, sorto al posto della Provincia senza un voto popolare, rende nota un'iniziativa di partecipazione pubblica, tramite l'invio di proposte, in vista della stesura dello statuto della Città Metropolitana di Bari, provenienti da istituzioni pubbliche, associazioni, organizzazioni e cittadini.
La Commissione composta da Alfonso Pisicchio, in qualità di presidente,
Anita Maurodinoia, Michele Abbaticchio, Giuseppe Carrieri, Francesca
Pietroforte, Pasquale Pomodoro e Sergio Povia e i due rappresentanti
della Murgia, Luigi Lorusso e Mimmo Cardascia, ha già messo a punto una
bozza di statuto.
In una prima e provvisoria versione del Titolo I dello statuto si definisce la Città Metropolitana "ente territoriale di area vasta dotato di autonomia normativa, amministrativa e finanziaria" che "cura gli interessi della collettività e promuove lo sviluppo sociale, culturale ed economico del territorio secondo principi di sostenibilità, tutela ambientale e pacifica convivenza tra i popoli", mentre il territorio dei 41 comuni facenti parte della Città Metropolitana vengono definiti "un bene da proteggere e valorizzare in ciascuna delle sue identità ambientale, paesaggistica, architettonica, storico-culturale, rurale e archeologica".
La Città Metropolitana, inoltre, che si fonda sui principi di sussidiarietà orizzontale e pari opportunità, promuove "forme idonee di confronto e consultazione anche permanenti" alle quali "possono partecipare anche i sindaci dei comuni non compresi nel territorio metropolitano" che "abbiano siglato accordi" con il nuovo Ente.
Sulla base di questa bozza messa a punto dalla commissione e disponibile sul portale istituzionale della Provincia di Bari dove un'apposita sezione è dedicata alla nascita della città metropolitana, i cittadini possono inviare eventuali integrazioni, modifiche e suggerimenti che saranno in seguito valutati e approvati dalla commissione.
In una prima e provvisoria versione del Titolo I dello statuto si definisce la Città Metropolitana "ente territoriale di area vasta dotato di autonomia normativa, amministrativa e finanziaria" che "cura gli interessi della collettività e promuove lo sviluppo sociale, culturale ed economico del territorio secondo principi di sostenibilità, tutela ambientale e pacifica convivenza tra i popoli", mentre il territorio dei 41 comuni facenti parte della Città Metropolitana vengono definiti "un bene da proteggere e valorizzare in ciascuna delle sue identità ambientale, paesaggistica, architettonica, storico-culturale, rurale e archeologica".
La Città Metropolitana, inoltre, che si fonda sui principi di sussidiarietà orizzontale e pari opportunità, promuove "forme idonee di confronto e consultazione anche permanenti" alle quali "possono partecipare anche i sindaci dei comuni non compresi nel territorio metropolitano" che "abbiano siglato accordi" con il nuovo Ente.
Sulla base di questa bozza messa a punto dalla commissione e disponibile sul portale istituzionale della Provincia di Bari dove un'apposita sezione è dedicata alla nascita della città metropolitana, i cittadini possono inviare eventuali integrazioni, modifiche e suggerimenti che saranno in seguito valutati e approvati dalla commissione.
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