Milano, Bologna e Firenze sono le
città metropolitane più “intelligenti”: sono i risultati della ricerca “ICity
Rate 2014 – La classifica delle città intelligenti italiane, seconda edizione”
– Ottobre 2014, realizzata da FORUM PA, che utilizza indici parametrici
elaborati a livello internazionale per misurare le performance delle maggiori
città italiane nel campo dell’innovazione e della competitività.
Questa metodologia è quella
giudicata più efficace per valutare il dinamismo sociale ed economico delle
compagini urbane, che sempre più nel futuro si comporteranno come dei grandi
magneti il cui successo dipenderà in larga misura dalla loro capacità di
calamitare popolazione, innovazione, sviluppo economico.
Il presente articolo si propone,
partendo dalla ricerca di Forum PA, di effettuare un focus sulle Città
metropolitane che si preparano ad entrare in gioco, dal 1° gennaio 2015, come
nuove entità politico-amministrative.
L’indice di sintesi è costruito a
partire dalla identificazione delle sei dimensioni/caratteristiche delle smart
cities consolidate nella letteratura internazionale: economia, qualità della
vita, ambiente, mobilità, popolazione, pubblica amministrazione (cfr. smart
cities – ranking of european medium-sized cities 2007 – www.smartcities.eu)
All’interno di ciascuna
dimensione si è compiuta una ulteriore distinzione tra fattori “standard” e
fattori “smart” per individuare quelli che maggiormente caratterizzano i
processi innovativi, segnalando quindi la dinamicità del contesto che li
esprime.
Quindi, nella dimensione ad
esempio economica un fattore “standard” è la competitività, mentre un fattore
“smart” rappresenta l’innovazione in atto. In generale potremmo dire che il
fattore standard fotografa la situazione consolidata di una città, mentre il
fattore smart misura la proattività della città nei confronti di alcune tematiche
ritenute strategiche.
I risultati delle misurazioni delle due serie di fattori
sono quelli riportati nella classifica generale:
E’ comunque
interessante analizzare anche i dati nelle componenti standard e smart, che
evidenziano come dicevamo aspetti più statici e aspetti più dinamici.
Fattori Smart
Fattori Standard
Genova, “ultima” delle
città metropolitane del Nord
La ricerca mette in evidenza come
Genova (che si posizione al 18°posto nella classifica generale su 106 città) si
posizioni in entrambi i casi nella metà inferiore del grafico. In particolare
risulta che per quel che riguarda i fattori “smart” Genova evidenzia carenze
anche maggiori rispetto alle città che guidano la classifica, denotando una
maggiore difficoltà nell’adottare quei comportamenti innovativi che
rappresentano oggi uno dei fattori chiave per lo sviluppo socio-economico.
Analizzando le diverse
componenti, che sono, lo ricordiamo, economia, qualità della vita, ambiente,
mobilità, popolazione e governance, vediamo Genova occupare sempre la posizione
a centro classifica, salvo che nel caso della componente ambientale, dove
invece è prima.
Milano risulta prima nel settore
economia, Bologna lo è nel settore qualità della vita e Venezia si aggiudica la
prima posizione nel settore dei trasporti. Firenze è prima sia nel settore del
capitale umano quanto in quello della amministrazione pubblica.
Vedremo più in dettaglio, nei
prossimi articoli, come questi indici siano composti di ulteriori fattori
parametrici che rivelano interessanti dettagli circa la competitività e la
dinamicità socio-economica delle città metropolitane.
Economia
Qualità della vita
Popolazione
Governance
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